Il gioco del silenzio

Occhi chiusi: si torna bambini, prima della parola, prima della complessità delle relazioni adulte, solo pure emozioni che s’incontrano e si scontrano. Ricevere e donare emozioni porterà a conoscersi, tra crisi, giochi e momenti di solitudine fino al momento in cui, guardandosi negli occhi, ci si accorgerà di essere cresciuti.  Ma, come spesso avviene, ci sarà un pegno da pagare.

Il gioco del silenzio è uno scenario di gioco completamente muto, in cui ogni contatto e interazione tra i personaggi è affidato alla fisicità. Un gruppo di bambini senza nome né voce vive il proprio spazio quotidiano ripetendo ogni giorno gesti e giochi rituali, alla ricerca della propria identità perduta. Attraverso la lente di questa infanzia inusuale, i giocatori avranno l’opportunità di confrontarsi in maniera diretta con le emozioni essenziali, imparando a conoscersi e riconoscersi nel volto dell’altro.

Autore:Costanza Chelidonio, Matteo Davolio, Maria Guarneri, Simone Paci & Samuele Vitale
Ruoli:Da 12 a 24, senza specifiche di genere.
Tempo:3 ore.
Rigiocabilità:

Media.
I personaggi non sono predeterminati. L’esperienza di gioco è molto connotata e particolare.

Leitmotiv:Infanzia, emozioni, colori, crescita, perdita.
Materiali:Il ritorno all’infanzia
Tempi di gioco
Tutti i colori delle emozioni
Finali

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