«Qui è Oscar. Mi dispiace deludere la guerra che vi ha ucciso, ragazzi, ma io dal coma ci sono uscito. Passo.»
«Affermativo. Una mina mi ha assordato e costretto su questa maledetta sedia. Però non mollo. Meritate di più di un monumento ai caduti. Rispondete, passo.»
«Ripetere. Non tutti insieme. Non perdete la calma, soldati. Non perdete voi stessi. Uno alla volta. Passo.»
«Ricevuto. I vostri familiari, i nostri amici, avranno l’occasione di dirvi addio. Parola del vostro marconista, reduce mai congedato. Passo e chiudo».
Rumore bianco propone un’esperienza asimmetrica, dividendo i giocatori in Caduti da una parte e Familiari dall’altra, con il Reduce a fare da interprete. A rendere necessario questo surreale scambio di trasmissioni verso l’aldilà c’è il bisogno di lasciarsi alle spalle la guerra, per trovare il coraggio di ricominciare o per conquistare l’eterno riposo. L’unico codice in comune oltre la morte restano i ricordi e i legami che ci hanno uniti in vita.
Autore: | Tito Baldi, Oscar Biffi, Costanza Chelidonio, Daniele Di Rubbo & Simone Paci |
Ruoli: | 9, 5 maschili e 4 senza specifiche di genere. |
Tempo: | 4 ore. |
Rigiocabilità: | Alta. |
Leitmotiv: | Guerra, famiglia, vita oltre la morte, lutto, memoria, valore di un nome, seduta spiritica. |
Materiali: | Scheda del Familiare Figlio Scheda del Familiare Fratello Scheda del Familiare Genitore Scheda del Familiare Vedovo Scheda del Reduce Schede dei Caduti Alfabeto fonetico Carte Onda Frequenze dei Familiari Famiglia allargata Segnaposto Frequenze dei Caduti Segnali |