Titolo: | Corpo di ballo |
Autore: | Costanza, Daniela, Veronica, Mauro & Nicola |
Giocatori: | 7 senza specifiche di genere |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Occasione: | LarpJam 2024 |
Sinossi: | Certe cose si possono dire con le parole, altre con I movimenti. Ci sono dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più cosa fare. A questo punto, comincia la danza. – Pina Bausch Sette ballerini di una compagnia di danza si preparano per il grande debutto della loro nuova formazione. Le luci della ribalta sono accese, gli specchi dietro le quinte restituiscono riflessi distorti. Reciteranno fino in fondo la propria parte, prigionieri delle etichette che si ritrovano cucite addosso? |
Descrizione: | In Corpo di Ballo siamo chiamati a mettere in gioco la nostra corporeità, confrontandoci con lo sguardo degli altri e con quello dei giudici più severi: noi stessi. Riusciremo a scoprire qual è la nostra vera natura, tra pelle, testa, muscoli e cuore? |
Scenario: | In playtest |
Contatto: | Nicola |
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La punta dell’iceberg
Titolo: | La punta dell’iceberg |
Autore: | Maria, Costanza, Manto, Niccolò, Leonardo, Matteo, Elio & Umberto |
Giocatori: | 4 |
Durata: | Da 1 a 2 ore |
LarpJam 2021 | |
Descrizione: | Dimentichi per sentirti meglio, non c’è niente di male. Lo facciamo tutti, giusto? Certe cose puoi solo tenertele dentro, finché il tempo non le cancella. Il passato, però, ha il brutto vizio di tornare a galla; soprattutto quando sai che il mostro, in quel giorno maledetto e insanguinato, sei stato proprio tu. La verità non muore mai, dicono. Io mi chiedo se, dopo averla soffocata così a lungo, non potrei seppellirla una volta per tutte. Divisi tra passato e presente. Nel mezzo una pagina nerissima che il giocatore sceglierà come cancellare, con la tecnica del caviardage, prima di affidarla al sé del presente. Ogni giocatore cederà infatti il proprio ruolo a un altro, per simulare la rimozione di ricordo orribile e l’inevitabile cambiamento che accompagna lo scorrere del tempo. Memorie collettive ricostruite, modificate, falsate dal tempo. Quanto affidamento si può fare sulla memoria, quando ricordare significa testimoniare contro se stessi e distruggere la propria vita? |
Scenario: | In playtest |
Contatto: | Maria |
Il Gioco del Silenzio
Titolo: | Il Gioco del Silenzio |
Autore: | Maria, Simone, Costanza, Matteo, Michele e Samuele |
Giocatori: | Da 12 giocatori in su. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
LarpJam 2019 | |
Descrizione: | Occhi chiusi: si torna bambini, prima della parola, prima della complessità delle relazioni adulte, solo pure emozioni che si incontrano e si scontrano. Ricevere e donare emozioni porterà a conoscersi, tra crisi, giochi e momenti di solitudine fino al momento in cui, guardandosi negli occhi, ci si accorgerà di essere cresciuti. Ma, come spesso avviene, ci sarà un pegno da pagare. Il gioco del silenzio è un larp muto. Attraverso la riscoperta dei classici giochi da bambini e l’uso di fasi ritualizzate, i partecipanti sperimenteranno sulla propria pelle come la comunicazione con il corpo venga prima di quella con la parola, riportando alla luce le emozioni e le difficoltà della crescita tramite lo scambio con gli altri. |
Scenario: | In playtest |
Contatto: | Maria |
Della tua carne
Titolo: | Della tua carne |
Autore: | Costanza e Valentina |
Giocatori: | 6, 2 maschili e 4 femminili. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Vincitore di FreaKform 2018 | |
Descrizione: |
In una realtà distopica in cui uno Stato totalitario realizza il più stretto controllo sul corpo delle donne e sulla loro capacità di generare, sei personaggi si aggirano tra le mura di una casa, attendendo il compiersi di un rito terribile ed apparentemente inevitabile. Rapporti di potere e ruoli sociali rigidamente prestabiliti; ombre del passato e segreti presenti: sono questi gli elementi con i quali il giocatore è chiamato a misurarsi, alla ricerca di una possibile redenzione o della salvezza personale. Ispirato al romanzo Il racconto dell’Ancella di Margaret Atwood, lo scenario tratta temi sensibili, in particolare quello dello stupro, della violenza e della discriminazione di genere. Le autrice sono assolutamente disponibili a dare ulteriori indicazioni a chi desiderasse partecipare, ma si sentisse particolarmente vulnerabile in relazione all’argomento trattato. |
Scenario: | Su richiesta alle autrici |
Contatto: | Costanza |
Rumore bianco
Titolo: | Rumore bianco |
Autore: | Costanza, Daniele, Gabriele, Oscar, Tito e Locandiere Simone |
Giocatori: | 9 ruoli, 5 maschili e 4 unisex. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore. |
LarpJam 2018 | |
Descrizione: | “Qui è Oscar. Mi dispiace deludere la bomba che vi ha ucciso, ragazzi, ma io dal coma ci sono uscito. Passo.” “Affermativo. L’esplosione mi ha assordato e costretto su questa maledetta sedia. Però non mollo. Meritate di più di un monumento ai caduti, dico bene? Rispondete, passo.” “Ripetere. Non tutti insieme. Non perdete la calma, soldati. Non perdete voi stessi. Uno alla volta. Passo.” “Ricevuto. I vostri familiari, i nostri amici, avranno l’occasione di dirvi addio. Lo prometto. Passo.” “Negativo. Nessun medium, né sedute spiritiche. Solo il solito Oscar, il vostro marconista. Reduce mai congedato. Passo e chiudo”. Rumore Bianco propone un’esperienza asimmetrica, dividendo i giocatori in Caduti da una parte e Familiari dall’altra, con il Reduce a fare da interprete. A rendere necessario questo assurdo scambio di trasmissioni verso l’aldilà c’è il bisogno di lasciarsi alle spalle la guerra, per trovare il coraggio di ricominciare o conquistare infine l’eterno riposo. L’unico codice in comune oltre la morte restano i ricordi e i legami che ci hanno unito in vita. |
Scenario: | Su richiesta agli autori |
Contatto: | Oscar |