Titolo: | Taccia per sempre L’Eccellentissima e Lamentevolissima Storia della Faida tra due Casate veronesi verosimilmente note come Montecchi e Capuleti |
Autore: | Oscar, Francesco, Samuele, Alessia, Matteo, Alessio, Agata, Federico & Antonio |
Giocatori: | Da 8 a 12 senza specifiche di genere |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Formato: | Gioco dal vivo |
LarpJam 2021 | |
Descrizione: | Nella bella Verona, dove poniamo la scena, dopo antica ruggine scoppia fra due famiglie di pari nobiltà un nuovo amore. Tramite la propria unione nel sacro vincolo del matrimonio, una coppia nata sotto cattiva stella porrà fine ai litigi antichi delle rispettive case? Nel lasso di due ore vedrete le terribili vicissitudini dell’amore e, se vorrete provarci con pazienza, potrete riparare agli errori che di certo riscontrerete in questo racconto. In attesa dell’arrivo dei futuri sposi, la chiesa è divisa in due e ogni giocatore sarà chiamato a interpretare un doppio ruolo, sedendo a volte tra i Montecchi e altre tra i Capuleti. Nel mezzo, sull’altare, sono pronti due mazzi di carte: chiunque potrà pescarne una e posizionarla su un posto vuoto, per invitare un altro giocatore a occuparlo cambiando personaggio e movimentando la cerimonia. A quale tra i due ruoli ci si affezionerà di più e quale posizione si prenderà alla fine? A fare la differenza nel matrimonio tra gli infelici amanti saranno come sempre gli invitati. |
Scenario: | In playtest |
Contatto: | Oscar |
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La Cala dell’Eco
Titolo: | La Cala dell’Eco |
Autore: | Veronica, Daniele, Mattia Oscar e Umberto |
Giocatori: | Da 4 in su, purché in numero pari |
Durata: | Da 1 a 2 ore |
LarpJam 2020 | |
Descrizione: | Eravamo seduti uno vicino all’altro, la brezza del mare che spezzava il silenzio. Io fissavo il riflesso del sole sulla superficie del mare, tu non so, io non ti guardavo. C’è chi dice che nella Cala dell’Eco il tuo stesso io abbia voce per parlarti, mani per stringerti e occhi per guardarti dritto nel cuore. Pensavi di scappare da te stesso, ma forse ti sei ritrovato per la prima volta. Nella Cala dell’Eco i giocatori interpretano una coppia decisa a fuggire dai propri problemi, solo per ritrovarsi ad affrontarli. Seduti su un asciugamano in riva al mare, senza guardarsi, né toccarsi, pescheranno da un mazzo i ricordi del passato. Ne parleranno in maniera diretta o li guarderanno dall’esterno, sedendosi accanto a un’altra coppia di giocatori e sussurrando al loro orecchio i propri dilemmi? Le storie d’amore, in fondo, riecheggiano l’una nell’altra. |
Scenario: | In playtest |
Contatto: | Oscar |
Disconnected
Titolo: | Disconnected |
Autore: | Chiara |
Giocatori: | Da 5 a 10. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore. |
Caratteristiche: | Vincitore di FreaKform 2018 |
Descrizione: | Anno 2088. Il gigante della neuroingegneria, la Synergy Dynamics, inaugura l’alpha test del suo ultimo prodotto: un software in grado di mappare il cervello umano in una serie di moduli autonomi, custoditi da una sofisticata Rete neurale. Tratti caratteriali, talenti nascosti e capacità affinate nel corso di una vita promettono di venire liberamente acquistati o scartati. Il nome di questo gioiello tecnologico è Synapticon, e dieci sono i fortunati a cui verrà concesso di sperimentarlo. Anno 2098. Uno dei soggetti sperimentali viene trovato morto nel suo appartamento. Le indagini sull’apparente suicidio alimentano lo scandalo mediatico intorno al progetto Synapticon. La Synergy Dynamics si trova costretta a dichiarare chiuso l’alpha test. Ai soggetti rimasti in vita viene concessa un’ultima sessione al cospetto della Rete, per scegliere chi dovranno essere per il resto delle loro vite. Disconnected è un gioco di narrazione in cui i partecipanti sono chiamati a definire e ridefinire continuamente il loro personaggio, per scoprire se una persona è qualcosa più della somma delle sue parti. Soggetti sperimentali agli sgoccioli di un’esperienza liberatoria e folle quanto un sogno si confrontano simulazione dopo simulazione, alla ricerca della combinazione perfetta e al cospetto di una Rete senziente, il ricettacolo dei loro scarti e il giudice ultimo delle loro scelte. |
Scenario: | Su richiesta all’autrice |
Contatto: | Chiara |
4 – 3
Titolo: | 4 – 3 |
Autore: | Oscar e Alessandro |
Giocatori: | Da 5 a 11. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 1 a 2 ore. |
Caratteristiche: | Vincitore di FreaKform 2018 |
Descrizione: | La città si ferma, raccolta intorno allo stadio. A spaccarla in due il derby. Nello spogliatoio, undici giocatori si preparano a quella che è molto più di una partita. Dall’altra parte del muro, gli avversari di sempre. Un rituale che si ripete tra il primo e il secondo tempo, per poi esaurirsi dopo il triplice fischio dell’arbitro. In mezzo, qualche momento sublime e molti episodi ridicoli. In una parola, il calcio. 4 – 3 è un gioco di squadra, dove la partita è un rituale di gesti e movimenti, ma il risultato viene stabilito da quanto accade negli intervalli. Ogni giocatore ha un tabellino e un ruolo, una storia ancora da scrivere. In questo momento cruciale, dove si rinnova l’epica della sfida, le decisioni s’intrecciano come una rete di passaggi. Finiranno in gol? |
Scenario: | In playtest |
Contatto: | Oscar |
A cena dal nonno
Titolo: | A cena dal nonno |
Autore: | Chiara, Giulia, Alessandro, Marco e Mirco |
Giocatori: | Da 7 a 12. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 1 a 2 ore |
LarpJam 2018 | |
Descrizione: | Ogni Paese ha le sue leggi, ogni famiglia ha le sue regole. Quella di Nonno Ugo ne ha poche e semplici: il Nonno non s’ignora mai e le litigate si tengono fuori dalla sala da pranzo. Certo, ci vogliamo tutti bene, ma stare nella stessa stanza per una giornata intera… Riuscirà la diga a reggere fino alla fine della serata, così da dimenticare i parenti serpenti fino all’anno prossimo? O qualcuno deciderà finalmente di vuotare il sacco? La tavola imbandita è una terra di nessuno, tra silenzi imbarazzati e volontà contrapposte, ma la voce del Nonno, sotto forma di una traccia audio, riempirà di calore un’atmosfera altrimenti fredda. Chissà se tra uno dei suoi aneddoti e l’altro i familiari riuniti troveranno il modo di dire quello che pensano davvero, con il rischio di dare inizio a una valanga di confessioni e battibecchi. L’importante è non dispiacere il Nonno o questa potrebbe essere l’ultima cena insieme. |
Scenario: | Su richiesta agli autori |
Contatto: | Chiara |
Pantheon Club
Titolo: | Pantheon Club |
Autore: | Federica, Maria, Pino e Nicola |
Giocatori: | Da 7 a 10. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
LarpJam 2018 | |
Descrizione: | Il mondo è cambiato. Gli dèi non vivono più sull’Olimpo, ma camminano in mezzo a noi. Persi tra nettare e ambrosia, non hanno visto arrivare la sciagura: il sole è tramontato per sempre. Zeus ha cacciato Apollo dal club più esclusivo, il Pantheon. Il dio del sole era bello, aveva successo e potere. Era il migliore. Che cosa c’era di sbagliato in lui? Chi sarà il prossimo? Pantheon Club guarda al tema della pressione sociale attraverso la lente del mito. Cosa spinge una persona a passare sotto silenzio una parte importante di sé? A non parlarne con gli altri? L’esclusione di Apollo è un pretesto per invitare i partecipanti a mettere in gioco i propri non detti indossando le maschere degli dèi. |
Scenario: | Su richiesta agli autori |
Contatto: | Maria |
Il teatro degli arcani maggiori
Titolo: | Il teatro degli arcani maggiori |
Autore: | Valerio e Yuka |
Giocatori: | Da 6 a 12 giocatori. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Descrizione: | Su un palcoscenico che sembra aver chiuso fuori il mondo, sotto la guida di un regista assente eppure assai ingombrante, un’eterogenea compagnia di attori è pronta a sostenere un’audizione. Maschera sopra maschera, scena dopo scena, interpretando qualcosa di altro da loro, scopriranno se stessi e troveranno uno scopo. Nel Teatro degli Arcani Maggiori la recitazione è il mezzo per arrivare all’emozione, così come l’emozione è il tramite per raggiungere la conoscenza di sé. I giocatori vestiranno maschere sopra la maschera, impersonando un attore libero di essere se stesso solo nei ritagli di tempo tra un ruolo e l’altro. Quando è in scena il personaggio, cosa resta dell’attore? |
Scenario: | Incluso in Crescendo Giocoso |
Contatto: | Valerio |
Qualcosa che ci riguarda
Titolo: | Qualcosa che ci riguarda |
Autore: | Barbara e Rafu |
Giocatori: | 10 ruoli. 5 femminili, 5 maschili. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Descrizione:
| Il condominio di via dell’Olmo 27 è, come ogni condominio che si rispetti, terra di relazioni e – soprattutto – di contrasti. Dietro ogni porta c’è un mondo di cui gli altri non sanno niente, come quello di Alice, gattara malinconica che non ha fiducia nell’umanità, quello di Dario, ricco manager condannato a risultare insopportabile, o quello di Giada, intrappolata in una passione a senso unico per l’amica Rosa. Ma anche all’interno delle stesse mura convivono individui prigionieri dell’incomunicabilità: coppie progressivamente distanti, per mancanza d’amore o nonostante l’amore, uomini rimasti ragazzi, mariti assenti, donne insoddisfatte e donne che annullano se stesse nell’immagine idealizzata della maternità. Dall’esterno, cercando invano di non lasciarsi coinvolgere, un giovane amministratore spaventato dai conflitti, osserva le vicissitudini di questa varia umanità, domandandosi se sia possibile che le persone riescano in qualche modo a capirsi o se siamo tutti inesorabilmente condannati alla nostra solitudine. |
Scenario: | Incluso in Crescendo Giocoso |
Contatto: | Rafu |
Ma la Tavola Rotonda sogna di avere angoli retti?
Autore: | Lorenz |
Giocatori: | Da 7 a 12 giocatori. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Vincitore di FreaKform 2016 | |
Descrizione:
| Merlino è morto. Oppure no. Ma forse è meglio cominciare dall’inizio. C’era una volta un antico regno chiamato Camelot, dove… Ma forse questo inizio lo conoscete già. Non lo conoscete? Beh, non importa, ormai niente è più come un tempo. La lotta tra il bene e il male, alla lunga, ha annoiato tutti. Il regno è sempre comandato dal circolo dei Cavalieri della Tavola rotonda, ma ormai nessuno ricorda fazioni. Sono tutti impegnati a spassarsela; e come biasimarli dico io. Con tutti le arti magiche praticate a Camelot, sono diventati tutti ricchi sfondati. Non andava a genio a tutti la pratica di suddividere equamente le ricchezze, è vero. Ma si sa, alla Tavola Rotonda funziona così! Tutto andava alla grande, tra feste e banchetti, finché quel vecchio bacucco di Merlino ha pensato bene di morire. Però è stato cortese. Ha lasciato un invito ai suoi compagni di tavolo per celebrare il suo funerale. A quanto pare non riesce a stare zitto neanche da morto. Cosa vorrà mai? Lo scenario non richiede conoscenze particolari sulla storia di Camelot: è di stampo ironico e gli argomenti che tratta sono da interpretare in questa chiave. |
Scenario: | Disponibile su richiesta all’autore |
Contatto: | Lorenz |
Il corvo e altre poesie
Titolo: | Il corvo e altre poesie |
Autore: | Susi |
Giocatori: | 10 ruoli, di cui almeno 3 femminili e 3 maschili. Facilitatore necessario. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Descrizione: | Il tema di questa sera al circolo letterario sarà: “Edgar Allan Poe”. Come al solito si leggeranno dei passi scelti e ci sarà modo per discutere, commentare o anche solo chiacchierare con i nuovi arrivati… Forse per scoprire che l’oscurità e la paura degli scritti di questo autore sono attuali e presenti anche nella propria vita. Il gioco è focalizzato sulle relazioni umane, ciascun personaggio possiede un’interiorità e una storia passata particolari, ispirate alle atmosfere cupe dei racconti di Poe: i giocatori avranno la possibilità di immedesimarsi nei problemi e nei sentimenti del proprio personaggio, cercando un’ancora di salvezza dalle proprie angosce. Per la partecipazione non è necessario conoscere Poe e la sua opera. |
Contatto: | Susi |
Spoilers
Titolo: | Spoilers / Falso fondo / Doppio cieco |
Autore: | Fedemisi e Lollo |
Giocatori: | Da 5 a 10 ruoli, 1 femminile, gli altri unisex. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 1 a 2 ore |
Descrizione: | Ospedale Militare di Palms Springs: i sopravvissuti di un tragico evento ricostruiscono le vicende che li hanno visti protagonisti e si interrogano sul senso della vita, della morte, del loro destino. Un gioco escatologico / escapologico / gnoseologico. Le tematiche vogliono essere di fantascienza filosofica, in particolare sul senso di realtà tipico dei raccolti di Philip K. Dick, e i giocatori hanno margine per creare una forte tensione psicologica. Sconsigliato a claustrofobici o persone a disagio se bloccate in una stanza senza uscite. |
Scenario: | Disponibile su richiesta all’autore |
Contatto: | Fedemisi |
Fino al capolinea
Titolo: | Fino al capolinea |
Autore: | Oscar |
Giocatori: | Da 2 a 30 ruoli unisex |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Vincitore di FreaKform 2015 | |
Descrizione:
| Lu e Dom s’incontrano ogni mattina che Dio manda sulla terra. Prima corsa, prima fermata, primo vagone della metropolitana. Dopo dieci minuti di viaggio, Dom scende. Ci si potrebbe puntare l’orologio, o scommetterci la testa. Cascasse il mondo, se le cose non vanno così. È più di un’abitudine, più di una tradizione. È una costante di tutte le realtà possibili, una pilastro dell’universo così come lo conosciamo. Cosa potrebbe mai succedere, se si perdessero di vista? E’ possibile gestire un numero variabile di partecipanti, senza rinunciare alle schede personaggio? Addirittura da 2 a 30 giocatori? La scommessa è quella di giocare tutti con un’idea e due soli personaggi, moltiplicando il numero delle dimensioni parallele dove si svolge l’azione. La soluzione più semplice e pratica, insomma. |
Scenario: | Prima versione consultabile online Incluso in Crescendo Giocoso |