Titolo: | La Cala dell’Eco |
Autore: | Veronica, Daniele, Mattia Oscar e Umberto |
Giocatori: | Da 4 in su, purché in numero pari |
Durata: | Da 1 a 2 ore |
LarpJam 2020 | |
Descrizione: | Eravamo seduti uno vicino all’altro, la brezza del mare che spezzava il silenzio. Io fissavo il riflesso del sole sulla superficie del mare, tu non so, io non ti guardavo. C’è chi dice che nella Cala dell’Eco il tuo stesso io abbia voce per parlarti, mani per stringerti e occhi per guardarti dritto nel cuore. Pensavi di scappare da te stesso, ma forse ti sei ritrovato per la prima volta. Nella Cala dell’Eco i giocatori interpretano una coppia decisa a fuggire dai propri problemi, solo per ritrovarsi ad affrontarli. Seduti su un asciugamano in riva al mare, senza guardarsi, né toccarsi, pescheranno da un mazzo i ricordi del passato. Ne parleranno in maniera diretta o li guarderanno dall’esterno, sedendosi accanto a un’altra coppia di giocatori e sussurrando al loro orecchio i propri dilemmi? Le storie d’amore, in fondo, riecheggiano l’una nell’altra. |
Scenario: | In playtest |
Contatto: | Oscar |
Sovrannaturale
Rumore bianco
Titolo: | Rumore bianco |
Autore: | Costanza, Daniele, Gabriele, Oscar, Tito e Locandiere Simone |
Giocatori: | 9 ruoli, 5 maschili e 4 unisex. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore. |
LarpJam 2018 | |
Descrizione: | “Qui è Oscar. Mi dispiace deludere la bomba che vi ha ucciso, ragazzi, ma io dal coma ci sono uscito. Passo.” “Affermativo. L’esplosione mi ha assordato e costretto su questa maledetta sedia. Però non mollo. Meritate di più di un monumento ai caduti, dico bene? Rispondete, passo.” “Ripetere. Non tutti insieme. Non perdete la calma, soldati. Non perdete voi stessi. Uno alla volta. Passo.” “Ricevuto. I vostri familiari, i nostri amici, avranno l’occasione di dirvi addio. Lo prometto. Passo.” “Negativo. Nessun medium, né sedute spiritiche. Solo il solito Oscar, il vostro marconista. Reduce mai congedato. Passo e chiudo”. Rumore Bianco propone un’esperienza asimmetrica, dividendo i giocatori in Caduti da una parte e Familiari dall’altra, con il Reduce a fare da interprete. A rendere necessario questo assurdo scambio di trasmissioni verso l’aldilà c’è il bisogno di lasciarsi alle spalle la guerra, per trovare il coraggio di ricominciare o conquistare infine l’eterno riposo. L’unico codice in comune oltre la morte restano i ricordi e i legami che ci hanno unito in vita. |
Scenario: | Su richiesta agli autori |
Contatto: | Oscar |
L’ultima possibilità
Titolo: | L’ultima possibilità |
Autore: | Susi |
Giocatori: | 6 ruoli, 1 femminile, 4 maschili e 1 unisex. Facilitatore necessario. |
Durata: | Da 1 a 2 ore |
Descrizione: | È la morte che vi ha dato la consapevolezza di aver sprecato la vostra vita. Sull’orlo del trapasso guardate indietro con disgusto alle vostre azioni riprovevoli, senza neppure la consolazione del rimorso, o di qualche forma di pentimento: non è cambiato nulla in voi, e niente cambierebbe in futuro, se per voi ci fosse un futuro. L’ultima sensazione che vi avvolge è un’amaro senso di fallimento. Poi sopraggiunge la fine. Cosa fareste se vi fosse data la possibilità di esistere di nuovo, affrontando i fantasmi del passato e le ombre del vostro animo nero? L’ambientazione è irreale e straniante, il luogo dove si svolge l’azione è una sorta di limbo indefinito che sta tra la vita e l’oltretomba. Il gioco sarà giocato in piedi, ad improvvisazione. |
Contatto: |