Titolo: | L’archivio della Contessa D |
Autore: | Stefano Z. |
Giocatori: | 5 ruoli, 2 femminili e 3 maschili o viceversa. Facilitatore necessario. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Descrizione: | Novembre 1875, Pietrogrado. Inizia la stagione mondana dell’alta società russa. «Voi non approvereste il comportamento di un padre che avviasse egli stesso le figlie al lupanare» rispondeva Apuchtin a chi lo incoraggiava a pubblicare. Era un aristocratico sprezzante dello scrivere come mestiere. Gran parte della sua produzione era stata dedicata a comporre romanze che l’amico Cajkovskij musicava, e liriche da leggere nei salotti dell’alta società – che lo tenevano nella considerazione di una specie di obeso Oscar Wilde. Questo gioco, ispirato all’omonimo romanzo epistolare di Aleksej Apuchtin, si basa sull’esplorazione dell’identità di un personaggio letterario. Nella prima fase ogni giocatore scriverà alcune brevi missive agli altri personaggi. Un giocatore, in questa fase, non potrà leggere le lettere che riceve, quindi nessuno potrà rispondere direttamente a nessuno. La cosa fondamentale di tali missive è che si dovrà parlare principalmente del destinatario e, anzi, esse costituiscono la descrizione cui ogni giocatore dovrà attenersi nella seconda parte del gioco, quando leggerà le lettere speditegli dagli altri giocatori e interpreterà il personaggio descritto dai suoi corrispondenti, chiarendo de visu possibili contraddizioni o incongruenze. Approfondirà poi le parti che più gli interessano in una serie di scenette dedicate e in un’ultima scena finale che chiuderà il “romanzo”. |
Scenario: | Disponibile su richiesta all’autore |
Contatto: | Stefano |