Titolo: | Qualcosa che ci riguarda |
Autore: | Barbara e Rafu |
Giocatori: | 10 ruoli. 5 femminili, 5 maschili. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Descrizione:
| Il condominio di via dell’Olmo 27 è, come ogni condominio che si rispetti, terra di relazioni e – soprattutto – di contrasti. Dietro ogni porta c’è un mondo di cui gli altri non sanno niente, come quello di Alice, gattara malinconica che non ha fiducia nell’umanità, quello di Dario, ricco manager condannato a risultare insopportabile, o quello di Giada, intrappolata in una passione a senso unico per l’amica Rosa. Ma anche all’interno delle stesse mura convivono individui prigionieri dell’incomunicabilità: coppie progressivamente distanti, per mancanza d’amore o nonostante l’amore, uomini rimasti ragazzi, mariti assenti, donne insoddisfatte e donne che annullano se stesse nell’immagine idealizzata della maternità. Dall’esterno, cercando invano di non lasciarsi coinvolgere, un giovane amministratore spaventato dai conflitti, osserva le vicissitudini di questa varia umanità, domandandosi se sia possibile che le persone riescano in qualche modo a capirsi o se siamo tutti inesorabilmente condannati alla nostra solitudine. |
Scenario: | Incluso in Crescendo Giocoso |
Contatto: | Rafu |
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La casa sulla roccia
Titolo: | La casa sulla roccia |
Autore: | Barbara e Rafu |
Giocatori: | 7 ruoli, 3 femminili e 4 maschili. Giocabile in autogestione. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Descrizione: | La vicenda si ambienta in una casa-famiglia per persone con disturbi mentali, situata in una zona isolata sul mare poco distante da Palermo. Quasi tutti i personaggi provengono dall’ambiente della provincia palermitana marittima: piccoli paesi un po’ fuori dal tempo dove tutti sanno tutto di tutti, che vivono di tradizioni e si popolano solo d’estate. Un regista teatrale, invitato dal direttore della clinica, arriva alla casa per proporre ai suoi pazienti un laboratorio… Tematiche “sensibili” fra cui la malattia mentale, la violenza sessuale, l’omicidio, la bisessualità, e la discriminazione, compaiono nei “background” di alcuni personaggi e potrebbero quindi essere portate in gioco dalle loro interazioni. |
Scenario: | Disponibile su richiesta agli autori |
Contatto: | Rafu |
Settembre poi ci troverà
Titolo: | Settembre poi ci troverà |
Autore: | Barbara e Rafu |
Giocatori: | 4 ruoli, 2 femminili e 2 maschili. Facilitatore necessario. |
Durata: | Da 2 a 4 ore |
Descrizione: | Sulle spiagge affollate di Forte dei Marmi, due adolescenti in vacanza si conoscono e si innamorano, mentre due quarantenni, non pienamente soddisfatti delle proprie vite, si ritrovano e condividono il ricordo d’un vecchio amore estivo. La sera del 31 agosto potrebbe essere l’ultima opportunità per dirsi ciò che non ci si è mai detti, per dirsi addio, o per dirsi “resta”. Questo gioco vuole esplorare le dinamiche degli amori estivi, con la loro freschezza e i loro rimpianti, ma soprattutto il tema della fine dell’estate come momento di bilancio, terreno di opportunità colte o perse. Il gioco utilizza “meta-tecniche” di ispirazione Jeepform, in particolare il confessionale-intervista provato ne “L’imbarazzo”. |
Scenario: | Disponibile su richiesta agli autori |
Contatto: | Rafu |